Categoria Virtualizzazione | SolutionCAFE IT

Virtualizzazione

vmware e virtualbox

VLAN con VMware Workstation e Virtualbox

1920 1280 Nicola Montemurro

Utilizzare le vlan con gli hypervisor desktop e possibile e non particolarmente difficile per chi ha un minimo di competenze di networking, a patto di possedere i requisiti minimi necessari, quali uno switch managed che gestisca vlan e qualora si voglia fare in modo che le stesse vlan comunichino tra loro, occorre anche un router con capacità di bridging.

Se siete curiosi sull’argomento e avete voglia di sperimentare, ma non possedete router e switch adatti, potete, provare installando Linux su un paio di macchine virtuali, che svolgeranno la funzione di switch e router; argomento che, però, tratterò in un prossimo articolo;

Affinchè possano essere utlizzate le singole vlan è fondamentale l’uso di un bridge, che consenta la suddivisione del trunk vlan erogato dallo switch; il bridge non è altro che una, scheda di rete (hardware) opportunamente configurata.

Realizzare il bridge su Windows

Per questo caso è necessario, se già non la si possiede, installare, una seconda scheda di rete prodotta da Intel e compatibile con i drivers Intel Proset (potete ricercare l’HCL, Hardware Compatibility, List); esistono, comunque, altri produttori hardware che hanno le medesime funzionalità (es. Realtek o Broadcom), per le quali si applicano gli stessi concetti.

Il bridge

Dopo aver installato, correttamente il driver specifico dell’hardware, proseguite con l’installazione del software ProSet; al termine, sarà resa disponibile la nuova interfaccia di rete, col nome dell’hardware utilizzato, ad es. Intel(R) I210 Gigabit Network Connection, ovvero il bridge.

L'interfaccia VLAN

Occorre, adesso, configurare l’interfaccia per ciascuna vlan trasportata da trunk, come da configurazione dello switch, come descritto.

Fate click col tasto destro, sul bridge => proprietà => configura e se non ci saranno stati errori, vi apparirà una finestra contenente una serie di tabs, tra i quali il tab VLAN; dopo aver inserito l’ID vlan e confermato, verrà creata una nuova interfaccia, con nome Ethernet’X’, ovvero l’interfaccia VLAN, rinominata in VLAN 15 nell’esempio illustrato.

nic rename

Giunti a questa fase, avrete realizzato il bridge e la relativa interfaccia vlan, nell’esempio vlan 15, che potrete usare direttamente da Windows assegnandogli un indirizzo IP specifico; in questo caso il vostro pc sarà collegato ad entrambe le sottoreti, la sottorete ordinaria e la e la sottorete taggata 15, oppure, oggetto di questo articolo, la stessa interfaccia vlan può diventare, a sua volta, bridge per l’ambiente di virtualizzazione a bordo del pc.

VMWare Workstation

VMware Workstation, implementa la parte di rete in modo centralizzato, in una sezione specifica che troverete facendo click sul menù Edit => Virtual Network Editor, sarà, quindi, visualizzata una finestra come indicato sotto (con UAC attivo dovrete concedere l’autorizzazione), selezionate Add Network, selezionate una vmnetX disponibile dall’elenco a discesa e confermate, selezionate Bridged (Connect VMs …) e selezionate dall’elenco a discesa l’interfaccia che fa riferimento alla vlan che intendete associare e premete OK, a questo punto, selezionate una VM, tasto destro, selezionate Settings, andate in Network Adapter, sul tab di destra, selezionate Custom e dal menù a discesa, selezionate la vmnet corrispondente alla vlan che intendete assegnare.

Fatto!

Adesso la VM ha l’interfaccia di rete assegnata ad una vlan della vostra rete, non dovete fare altro che assegnare il giusto indirizzo IP al sistema operativo.

Virtualbox

Virtualbox, non ha la gestione centralizzata, gestisce il bridging, assegnando un’interfaccia di rete, così come appare sul pc, direttamente alla scheda di rete virtuale della VM;  dovrete solo selezionare, Scheda con bridge, dal menù a discesa e successivamente l’interfaccia di rete desiderata.

Bindings

Aggiungo alcune considerazioni sul binding, termine con il quale, nella terminologia del networking, si definisce, generalmente, l’associazione di un protocollo, o per essere noiosamente precisi, di uno stack (di protocollo) alla relativa interfaccia; in questo specifico caso, mi riferisco ai binding necessari da attivare alle interfacce di rete Windows affinchè quanto esposto fin’ora sia effettivamente utilizzabile.

Nel primo caso, viene mostrato una interfaccia in uso PER Windows, sono attivi tutti i protocolli necessari ad operare in un contesto Active Directory; il secondo caso, riguarda il bridge di cui abbiamo trattato sopra, non necessita di nulla tranne del bind al driver; il terzo caso, riguarda l’uso diretto della vlan DA Windows, se notate lo stack ipv4 è spuntato e ha un indirizzo IP assegnato; il quarto caso riguarda una vlan in uso solo sulle VM, non ha bisogno di utilizzare alcuno stack, in quanto vengono implementati direttamente da sistema operativo della VM (ospite / guest); in tutti i casi, sono attivi solo i bindings spuntati, il resto, anche quelli non visibili, sono disabilitati; come potete vedere in tutti i casi, sono spuntati sempre VMware Bridge Protocol, VirtualBox NDIS6 Bridget networking e Npcap Packet Driver (NPCAP) (Wireshark), l’essenza della spunta, nasconderà l’interfaccia stessa all’applicazione relativa.

Nota

La pratica di disattivare i protocolli non necessari, dovrebbe essere la buona norma per mantenere la rete pulita dal traffico inutile ed efficiente, in particolar modo per le reti con un numero rilevante di host.

Considerazioni finali

L’utilizzo delle VLAN con gli hypervisor desktop è possibile e di faceli implementazione, a patto di avere quei requisiti necessari per la realizzazione del bridge che implementerà, di fatto, la gestione del VLAN tagging.

installare VMWare Workstation su Kali Linux

Installare VMWare Workstation su Kali Linux

1920 1280 Nicola Montemurro

Installare VMWare Workstation su Kali Linux

Per coloro che desiderano installare VMWare Workstation su Kali Linux, di seguito troveranno tutta la procedura da eseguire per la corretta installazione; la scelta di aggiornare o meno il sistema operativo come prima operazione è lasciata all’utente, sottolineando che le operazioni di compilazione dei moduli necessari al corretto funzionamento di VMWare Workstation, dovranno essere eseguite ad ogni aggiornamento del kernel.

N.B.

Le operazioni seguenti, dovranno essere eseguite da riga di comando con privilegi di root, utilizzando un account utente non privilegiato, ai comandi di sistema dovrà essere anteposto il sudo.

Installazione dei requisiti per la compilazione

apt install libz-dev libssl-dev libcurl4-gnutls-dev libexpat1-dev gettext cmake gcc curl

Installazione degli headers del kernel

apt install linux-headers-$(uname -r)
cd /usr/src

Download della versione 16(.2.5)

wget https://softwareupdate.vmware.com/cds/vmw-desktop/ws/16.2.5/20904516/linux/core/VMware-Workstation-16.2.5-20904516.x86_64.bundle.tar

Estrazione del file dall’archivio.

tar -xvf VMware-Workstation-16.2.5-20904516.x86_64.bundle.tar

Assegnazione dei permessi di esecuzione

chmod +x VMware-Workstation-Full-16.2.5-20904516.x86_64.bundle

Lanciando l’installazione, questa, sarà eseguita parzialmente per mancanza dei moduli vmmon e vmnet

./VMware-Workstation-Full-16.2.5-20904516.x86_64.bundle

Download dei moduli con git per lo specifico branch (in questo caso workstation-16.25).

git clone -b workstation-16.2.5 https://github.com/mkubecek/vmware-host-modules.git
cd vmware-host-modules/

Qui le info sull’autore https://github.com/mkubecek,
Qui le info sui moduli https://github.com/mkubecek/vmware-host-modules/tree/workstation-16.2.5

Creazione del file di archivio (.tar) per ciascun modulo

tar -cf vmnet.tar vmnet-only
tar -cf vmmon.tar vmmon-only

Copia dei file vmmon.tar e vmnet.tar nella directory moduli di VMWare

cp -v vmmon.tar vmnet.tar /usr/lib/vmware/modules/source/

Compilazione dei moduli

vmware-modconfig --console --install-all

Al termine eseguire VMware Workstation per terminare l’installazione.

vmware

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